EDUCAZIONE ALLO SPORT

IVAN MIRANDOLI. Il ruolo dell'insegnante e dell'allenatore

I nostri genitori, o tutori che siano, sono quelle figure che si occupano della nostra crescita e del nostro inserimento nella società; quelle figure estremamente importanti che hanno un'enorme responsabilità sulla nostra formazione e sulla modellazione del nostro carattere. La famiglia è la prima formazione sociale con la quale entriamo in contatto; con il passare del tempo, cominciamo ad entrare a far parte di altri nuclei sociali a mano a mano sempre più grandi e complessi dove avremo a che fare con altri individui diversi da noi. È quindi proprio in questa fase essenziale educare al rispetto verso gli altri, all'accettazione e all'inclusione.

Per i bambini, una delle prime formazioni sociali, dopo la famiglia e la scuola, con la quale verranno in contatto è ad esempio un ambiente sportivo, importante per formarsi fisicamente ma non solo, anche mentalmente.

Anche l'allenatore sportivo ha quindi un ruolo non banale e molto importante nella crescita e nella formazione dei bambini e non solo, anche, perché no, di soggetti già maturi, in quanto non è mai troppo tardi per nessuno.

Per insegnanti e allenatori è importante, visto il ruolo che ricoprono, non improvvisarsi educatori ma, piuttosto, intraprendere un percorso di introspezione per capire le proprie di capacità e le modalità con le quali trasmettere i valori di resilienza, accettazione, inclusione, collaborazione.

Se possiamo dire essere questo un compito abbastanza arduo, possiamo sicuramente affermare che lo diventa ancora di più nel momento in cui, nel corso della loro carriera educativa, si troveranno a dover affrontare soggetti affetti da disabilità. Essere capaci di gestire tali situazioni e conseguentemente creare un ambiente sereno per tutti, è necessario ed essenziale non mancare di empatia, di calorosità, di attenzione alle dinamiche che si creano, di competenze anche scientifiche e professionali che consentano di identificare e risolvere eventuali problematiche.

La costruzione di una società pienamente inclusiva dipende da tutti noi, ma coloro sui quali pesa ancora di più questo onere - o, meglio, privilegio - sono proprio gli educatori, cioè gli insegnanti e gli allenatori che con il loro lavoro formano i caratteri, ancora modellabili, dei bambini e dei ragazzi ad atteggiamenti in grado di formare ambienti sociali e pacifici dove tutti si sentono accettati ed inclusi.