STORIA DELLO SPORT FEMMINILE: UNA LOTTA PER L’UGUAGLIANZA

07.05.2023

NADIA ZAMAME. L'odissea delle donne per farsi spazio anche nello sport. 

Quella dello sport femminile è la storia di una lotta. Nel corso dei secoli, le donne hanno dovuto farsi strada contro i pregiudizi e gli ostacoli posti loro da una società che credeva che non potessero, o non dovessero, praticare sport.

C'è ancora molta strada da fare perché gli sport femminili raggiungano quelli maschili. Si sente ancora il peso di secoli di discriminazione.

Tuttavia, grazie alla lotta di molte donne, oggi è considerato normale nella maggior parte dei paesi che partecipino a competizioni professionistiche o pratichino sport come dilettanti.

Antichità

Ai Giochi Olimpici dell'Antica Grecia, che si sono svolti più di duemila anni fa, potevano partecipare solo gli uomini. Alle donne sposate era proibito l'ingresso, mentre le donne single potevano partecipare solo come spettatrici.

A causa di questa emarginazione, i greci organizzarono una competizione femminile: gli Hereo Games. Vi sono pochissime informazioni su di loro, ma si sa che hanno partecipato solo donne e si tenevano ogni quattro anni.

Medioevo

In Europa, per tutto il Medioevo, non si vedeva bene che le donne si intrattenessero con compiti fisici, quindi la loro partecipazione alle competizioni sportive era praticamente nulla. Solo le donne dell'alta borghesia, in alcuni casi, praticavano l'equitazione o la caccia.

Allo stesso tempo, il Cuju, una specie di calcio primitivo, era popolare tra le donne in Cina. Alcune incisioni mostrano donne che praticano questo antico gioco della palla.

inchiostrovirtuale.it
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Tempi contemporanei

Lo sport moderno si è sviluppato nel corso del XIX secolo. Nel 1896 furono organizzate le prime Olimpiadi moderne, anche se in quell'occasione non parteciparono le donne e, nelle edizioni successive, furono pochissime.

Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO), l'ente organizzatore dei Giochi, ha rifiutato la partecipazione delle donne a molte competizioni (come l'atletica) perché le riteneva non adatte a loro.

In risposta a questa discriminazione di genere, un gruppo di atlete organizzò i Giochi mondiali femminili nel 1922 e nel 1926. L'incontro ha riunito sempre più partecipanti, costringendo il CIO a rettificare e aprire i Giochi Olimpici alle atlete.

Sebbene la partecipazione delle donne alle Olimpiadi sia aumentata molto lentamente, questa competizione ha contribuito a rendere popolare lo sport femminile grazie all'impatto di alcune figure di spicco.

Una di loro è stata Nadia Comaneci, protagonista di un momento mitico della storia olimpica: a Montreal 1976, ha dimostrato la capacità fisica e tecnica che le donne potevano raggiungere diventando la prima ginnasta a ottenere un dieci in una competizione.

contra-ataque.it
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Verso l'uguaglianza

Attualmente gli sport femminili si stanno sempre più normalizzando nella società e in Italia spiccano Federica Pellegrini, Bebe Vio, Ambra Sabatini, Paola Enogu, Sofia Goggia, Vanessa Ferrari e tantissime altre atlete di fama mondiale!

Tuttavia, lo sport femminile è ancora molto lontano da quello maschile in termini di rilevanza, stipendi o numero di persone che lo praticano. Occorre compiere un grande sforzo per raggiungere la parità di genere anche in questo settore.



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